Amatori Brindisi - Telcom Brindisi 3-2
Amatori Brindisi - Telcom Brindisi 3-2
(25-23, 25-18, 22-25, 21-25, 15-12)
Amatori: Vinciarelli 12, Taurisano 25, Palumbo 6, Lo Re 6, Isoldi 11, Scialacomo 2, Di Martile 2, De Donno, Vincenti, Melis (libero), Greco. All. Carratù.
Telcom: Abbruzzo 9, Carrozzo C. 8, Cistofaro, Sansonna 21, Fattaccio 9, Picherri, Carrozzo R., Chionna, Prisco 5, Marchetto 26, Miggiano (libero). All. Lapertosa.
Arbitri: Pedone (BA) e Fagiolino (BA).
Note: Amatori: Muri 13, Aces 4, Battute sbagliate 6, Errori punto 25. Telcom: Muri 17, Aces 3, Battute sbagliate 17, Errori punto 44.
BRINDISI - Come nelle migliori tradizioni. Il derby tra l’Amatori e la Telcom si ripete e si rinnova, regalando, interesse, emozioni e capovolgimenti di fronte in una vorticosa successione. Il risultato finale, con la vittoria di misura delle padrone di casa, dopo 2 ore e 27 minuti di gioco senza sosta, è quindi all’insegna dell’equilibrio, accontentando tutti… o quasi.
A vincere, anche questa volta è stata la scommessa che queste due squadre rinnovano, riuscendo prepotentemente a catalizzare l’attenzione cittadina su uno sport considerato il più piccolo dei grandi, o viceversa.
La vittoria è anche stata anche e soprattutto della solidarietà. La società ha infatti devoluto un euro, sui tre, di ogni biglietto staccato in favore di Telethon, consegnando infine 350 euro, nel suo piccolo, un record di incasso per questa disciplina, ma con tanta pubblicità che ha soddisfatto l’organizzazione locale di Telethon e l’Amatori, da sempre sensibile al binomio indissolubile tra lo sport e la solidarietà.
La cronaca è densa di episodi e ricca di temi.
La Telcom si aggiudica il primo punto dell’incontro a muro e raggiunge sul 7-8 il primo time out tecnico. Una lunga sequenza di punto a punto riscalda i 600 e passa occupanti del “Palamelfi”. Tre errori della Telcom e un attacco della Taurisano portano avanti le padrone di casa che chiudono il secondo time out sul 16-11. E’ la svolta decisiva del set, la Telcom rimonta solo in parte il gap e, nonostante raggiunga la parità sul 23, un muro della Lo Re e un attacco sbagliato della Prisco fanno aggiudicare all’Amatori il primo set.
L’incontro è aperto e le due squadre, sfruttando una buona ricezione riuscendo a costruire esaltanti azioni di attacco, il pubblico è sempre pronto ad incitare le proprie beniamine e mantiene sempre viva la partita. Il secondo set inizia come il primo, Stefania Sansonna ex di turno, è artefice di una grande serata sia in attacco e, soprattutto in difesa, suggella l’ottavo punto della Telcom nel primo time out tecnico contro i 7 punti avversari. Ancora un interminabile punto a punto ma con Ida Taurisano che inizia a scaldare il braccio e tre attacchi da brivido trascinano l’Amatori alla vittoria del secondo time out sul 16-14.
Come nel primo set nel finale è l’Amatori che esce fuori, due errori avversari e tre punti di Taurisano, Vinciarelli e Isoldi portano lo scompiglio in casa Telcom e l’Amatori vola. La chiave di volta del secondo set è stata il gioco corale che ha tolto qualsiasi punto di riferimento all’avversario, e decretando una effimera superiorità.
Effimera appunto, perché quando l’incontro sembrava incanalato verso una facile vittoria delle padrone di casa, nel terzo set queste ultime si scompongono e la Telcom ne approfitta. 3-4, 4-9, 7-13, alcuni parziali che fanno esaltare il pubblico di parte Telcom. In battuta per l’Amatori va Mara Di Martile che inanella una sequenza di sei servizi che mettono in difficoltà la ricezione avversaria, l’Amatori ha gioco facile e trova il pareggio sul 13. Poi si inceppa nuovamente. Taurisano accusa un probabile stiramento al gluteo e inizia a zoppicare vistosamente, ma chiede a Carratù di rimanere in campo, Di Martile in forse fino all’ultimo per un brutto stiramento alla coscia (la società ha dovuto tesserare in fretta e in furia l’indimenticata Daria De Donno appena rientrata in Italia per un lavoro universitario) inizia ad accusare i dolori e la squadra avverte la sua difficoltà soprattutto a muro, comunque l’Amatori tutta perde quella brillantezza di gioco che aveva caratterizzato i primi due set e la Telcom si rimette in gioco aggiudicandosi il terzo parziale.
Anche il quarto inizia all’insegna della Telcom: Carrozzo, Sansonna, Marchetto e sempre Sansonna portano la Telcom sullo 0-7, un gap incolmabile per l’Amatori, che sembra solo la brutta copia di quella vista nella prima fase. La squadra di Carratù cerca di trovare le forze per rientrare in gioco ma la Telcom con il duo Marchetto Sansonna appare incontenibile. Le squadre si portano in parità assoluta e la Telcom sembra essere privilegiata nel tie break.
Ma la pallavolo è imprevedibile e il set inizia all’insegna degli errori. Il cambio campo avviene sul 7-8 in favore della Telcom ma si registrano su 15 punti fatti solo 4 attacchi positivi e ben 9 errori. La tensione è alle stelle e da ambo le squadre si vedono atlete esauste ma ancora con una gran voglia di vincere. E’ l’Amatori che sbaglia meno e approfitta della situazione, dopo il cambio campo guadagna un punto di vantaggio che le consente di giungere sul 12-10. Poi c’è solo Taurisano che raccoglie le ultime forze rimaste e chiude stoicamente con le ultime due schiacciate un incontro che verrà archiviato come uno tra i più belli.
A fine gara la gioia per un risultato preso per capelli è tanta tra le fila Amatori, ma c’è forse un pizzico di rammarico per aver perso un punto, la sintesi è del tecnico di casa Antonio Carratù
“Certo è difficile parlare dopo un incontro così bello e vibrante. Di fronte ci sono state due grandi squadre che non si sono certo risparmiate. Rimane il rammarico di non aver avuto la forza di chiudere l’incontro sul tre a zero, ma la capacità di recupero che abbiamo dimostrato nel tie break ci ripaga anche di questo. Siamo arrivati ai due appuntamenti con Agrigento e Telcom con troppi infortuni che ci hanno impedito di esprimere il gioco della prima fase del torneo. Adesso finalmente abbiamo la possibilità di recuperare le forze e di prepararci al finale del girone di andata al meglio. Devo dare atto alla mia società e a tutto lo staff tecnico sanitario che si sono prodigati tantissimo in questi giorni per cercare di sopperire al meglio a queste difficoltà.”
Fabio Riso
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